domenica 24 febbraio 2013

ILLUSIONE FINANZIARIA. L'"IGNORANZA" AL POTERE

TEORIA DELLA ILLUSIONE FINANZIARIA, A.Puviani, ISEDI 1976 **CL5

Lo so, lo so, molti, non potranno aver resistito e saranno attratti, anche contro le intenzioni originarie, dalla "sirene" del Conclave del PUDE. Ma, come abbiamo visto più volte, il quadro è tale che l'odierno "conclave" segna solo una tappa alquanto prevedibile, e nemmeno delle più fondamentali, nella evoluzione frattalica della crisi italo-eurota (è per non dire "euristica" che, concettualmente, avrebbe pure un senso).
Partiamo invece da questa "notiziola": "Il Tesoro e' pronto a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per l'anno in corso. Secondo le indiscrezioni raccolte da Radiocor, nel prossimo Documento di economia e finanza (Def) che sara' diffuso il 10 aprile la stima del Pil sara' tagliata in linea con le ultime stime di Banca d'Italia, Fmi e Commissione europea a -1%. L'ultimo aggiornamento del ministero dell'Economia prevedeva un calo del Pil dello 0,2% quest'anno. L'Istat nell'ultimo comunicato sul Pil 2012 ha calcolato una flessione acquisita del Prodotto per l'anno in corso di -1%".

A nostra volta in questo post avevamo detto:
"In realtà, a legislazione vigente, i tagli di spesa della manovra estiva 2011 e della spending review saranno...proiettati in larga parte proprio sul 2013...Perciò, il moltiplicatore, (quello "attendibile" rideterminato dal FMI in un range tra 0,9 e 1,7) sarà più prossimo, mediando e ponderando a "occhio e a spanne", a 1,5.
Sicchè: 0.8x1,5= 1,2. E già, un pò, è superiore a quanto dice Bankitalia (studio di fine anno, già più "pessimistico" del -0,4 inizialmente dichiarato dal tesoro). "Ora": poi vedremo...si aggiornano sempre a cose fatte..."
E abbiamo anche esattamente quantificato, nei commenti, l'onere aggiuntivo 2013 pro-rata della contribuzione all'ESM, per l'Italia in 5,73 miliardi, gravante sul debito pubblico nell'anno di corresponsione, cioè il 2013. Proseguendo:
"...Dunque, assumendo un moltiplicatore medio-ponderato da "mix" di ulteriori tagli e tasse (cioè di poco superiore a 1), si dovrebbe avere, almeno, un altro mezzo punto circa di PIL di ulteriore recessione (ma è per una buona causa: tutelare i crediti delle banche tedesche verso i PIGS, specie la Spagna e magari...Cipro. Insomma, "più europa" è sempre una soluzione "buona" per...vivere al di sopra delle nostre possibilità).
Quindi la recessione 2013, si collocherà in un "range" tra (0,8+0,5) e...(1,2+0,5), cioè tra 1,3 e 1,7 (sarei più propenso alla seconda cifra, ma ammetto che, mediando, potrei puntare su 1,5). Questo se li lasciamo fare e pur sempre valutando "ottimisticamente" il "loro" europesimo...
A questo punto, poichè la pressione fiscale rimane QUANTOMENO (ma probabilmente aumenterà, in pratica) a 45,2% del PIL, avremo anche una corrispondente caduta della base imponibile e, quindi, un ulteriore aggravamento del deficit/PIL rispetto al previsto: da 1,8 dovrebbe incrementarsi, diciamo "prudenzialmente", di  un ulteriore 0,6-0,7, punti di PIL, (moltiplicando, appunto, il minor PIL per la pressione fiscale). Quindi l'indebitamento netto sarà ancora maggiore dell'1,8 e intorno a 2,4/2,5 del PIL."
Ora, parlando di dottrine economiche che domineranno il campo della politica fiscale italiana, sempre nei commenti, abbiamo introdotto il concetto di "illusione finanziaria".
La "illusione finanziaria" indica una "tecnica di governo" fondata sulla comunicazione "istituzionale", mirata, (tra l'altro) a far sentire come minore il peso di misure fiscali restrittive (nuovi tributi o tagli alla spesa pubblica), in modo da rendere meno forte il dissenso a politiche di "lungo termine" che, nel breve termine, potrebbero portare a reazioni da parte dell'opinione pubblica, in termini di perdita di consenso per il governo.
Vi diamo qualche lume teorico su questo punto:

Amilcare Puviani (v., 1903) all'inizio di questo secolo...definì ‟illusione finanziaria" la ‟rappresentazione erronea delle ricchezze pagate o da pagarsi a titolo d'imposta o di certe modalità del loro impiego".
L'illusione modifica la valutazione delle scelte dello Stato da parte del cittadino o del suddito contribuenti, la cui condotta, di conseguenza, risulta parimenti modificata.
Si possono distinguere due gruppi di motivi dell'illusione finanziaria: i passivi e gli attivi.
I motivi passivi - che consistono nell'ignoranza o nell'insufficiente conoscenza che i governanti e la collettività hanno del bilancio pubblico, degli scopi e dei vantaggi dei servizi pubblici, delle leggi tributarie e del sistema impositivo - danno origine a fenomeni di illusione finanziaria non solo nella collettività, ma negli stessi governanti.
I motivi attivi consistono in quegli atti che vengono posti deliberatamente in essere dai governanti al fine di modificare i giudizi e le valutazioni dei governati sia sull'imposizione che sulla spesa, oscurando l'entità e/o la natura della prima ed esaltando gli aspetti benefici della seconda.
L'illusione finanziaria, va pure aggiunto, non altera le scelte finanziarie soltanto a danno dei contribuenti e dei destinatari dei servizi pubblici; l'ignoranza dei governanti è spesso causa di illusione altresì a danno dell'ente politico (v. Parravicini, 1969).
Era tanto che volevo dirvelo di questo meccanismo, ben teorizzato a livello scientifico, di utilizzazione plurisecolare.
La vicenda del legame tra consolidamento del bilancio, politiche economiche "credibili" e "vincoli europei", lo conferma clamorosamente. Cioè, "loro" sanno benissimo e la distillazione, NELLA COMUNICAZIONE, degli effetti recessivi della crisi indotta dalle "riforme strutturali" è appunto "intenzionale".
Poi, tra i "motivi" passivi c'è pure, appunto, "l'ignoranza o l'insufficiente conoscenza che (buona parte de)i governanti (peones parlamentari in testa) e la collettività hanno del bilancio pubblico, degli scopi e dei vantaggi dei servizi pubblici, delle leggi tributarie e del sistema impositivo".
Ovviamente, poi, questi "peones" vengono invitati spesso e volentieri a parlare in televisione, aumentando, con la loro, l'ignoranza dei "governati". Cioè "noi". Alegher!
Naturalmente, sono "ovvi" tutti i giochini di parole tra "attivi" e "passivi" riferiti al "cetriolo", volevo dire "vincolo" europeo.

25 commenti:

  1. E fai bene a ricordarlo questo meccanismo, perchè ne fanno uso sapientemente, per modificare la percezione della realtà dei non addetti ai lavori.

    Non è poi una notiziola quella del Tesoro, sanno già che nonostante le menate che raccontano la crescita è ferma, e la crisi peraltro sta arrivando in Francia e Germania.

    Chi pensa che gli illusionisti al potere facciano ripartire la crescita con l'austerity e con i tagli alla spesa pubblica è folle.
    Questo tripudio di ignoranza è sconfortante.

    C'è anche chi si presenta con ricette per nulla diverse in sostanza da quelle di Monti (il cui fallimento è palese)come i chicago boys, i presunti fermatori del declino, mi chiedo come si fa credere che questi siano il nuovo?

    Sono solo dei liberisti con i capitali altrui, dei venditori di fumo che si fanno portavoce delle banche e delle grandi imprese. Parlavano di nazionalizzare Mps (socializzare le perdite Ah ah ah ) per poi privatizzarla di nuovo una volta sanata (privatizzare i profitti ah ah ah ), di vendita dei beni pubblici, più chiari di così.

    Alla fine hanno inserito nel programma ,
    qualche diritto "cosmetico" per fare volume, e le jeux sont fait che devono dire : mani in alto questa è una rapina....perchè la gente comprenda?
    Il ghigno di Boldrin non lo tollero proprio , dovevo dire qualcosa , se OT mi perdonerete:)

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    1. Ma no niente OT:-): la stessa presenza in TV di gente come Boldrin è una forma di illusione finanziaria, come ci siamo detti l'altra volta. Serve a far pensare alla gente: voto PUDE di sinistra perchè potrebbe essere peggio e invece preservo l'equità del sistema...sic

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    2. la "vicenda Giannino" è veramente paradigmatica:
      Un super cialtrone (che noi sapevamo bene essere tale, a prescindere dai millantati titoli) incensato e idolatrato a reti (edicole e radio) unificate come "grande esperto" e "preparatissimo" da tutti, e dico tutti i pennivendoli italioti.
      Ma dico io, ci fosse un, dico un giornalista che abbia fatto autocritica.Non so', Feltri che addirittura gli affido' l' inserto finanziario del suo giornale...

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    3. Infatti purtroppo:( però ogni tanto qualcuno dovrebbe controllare se è vero quanto dicono in TV. Occorre farsi , come dire: scrupoli:)
      http://www.youtube.com/watch?v=njhdUjwWsv8

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    4. Volendo focalizzarsi sul concetto "tecnico" di illusione finanziaria, proprio della sicenza delle finanze, è anche peggio del caso Giannino.
      Pensate a quanto leader politici, da Santoro o da Ballarò, sproloquiano nelle discussioni sulle manovre adottate (da un tremonti o un monti, da un grilli) senza avere alcuna idea del problema e dei reali impatti. E da anni, dall'inizio della crisi, assistiamo su rainews 24 alla sfilata di "espertoni-economisti" e di politici "dre settore" che invariabilmente ci dicono dell'euro e dell'austerity come salvaguardie irrinunciabili

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    5. No, ma infatti, 48, come scrivevo, il "caso Giannino" è esemplare della dabbenaggine del giornalismo italiota, e non solo, come scrivevo è paradigmatico.
      Ed è esemplare anche della truffaldineria del sistema mediatico orchestrato in modo scientifico per fare in modo che emergano i mediocri, percio' ricattibili, altro che la tanto invocata (PROPRIO DA LORO) meritocrazia....
      Non ci sono principi etici, non c'è spiritualità, non c'è (apparentemente) senso di appartenenza, non c'è costituzione, non ci sono idee, men che meno ideali, c'è solo un calcolo ragionieristico di quart' ordine e completamente fasullo.

      Comunque, e qui mi rivolgo a Sandra, la verità guarda che viene detta in televisione; viene detta una e una sola verità, descritta come assoluta. E' il sistema dell' imposizione del pensiero unico (con annessa introiezione da parte delle classi subalterne), è, cioè, l' eliminazione sistematica, e appunto, scientifica, della visione alternativa del mondo che ci circonda, insomma, in definitiva, la MORTE DELLA POLITICA.

      ps. ma quanti Barra Caracciolo possiamo annoverare tra i nostri servitori dello Stato? Quanti servitori della costituzione, sulla quale hanno giurato o comunque dovrebbero avere a "stella polare" , possiamo contare, noi disorientate "cellule" di questa collettività?

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    6. Molti più di quanto non si creda. Alcuni leggono e scrivono su questo blog. Altri hanno bisogno di "vedere" la luce alla fiine del tunnel. Altri, purtroppo, tengono famiglia o sono ancora convinti dell'ala "equa" del PUDE...

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    7. @bargazzino , ma se tu fossi marcegaglia o qualche altro big confindustriale preferiresti affidare l'informazione economica ad un ricercatore orgoglioso della sua indipendenza e dall'onesta' intellettuale inattacabile oppure a un piccolo millantatore dalla parlantina sciolta supernarcisista facilmente ricattabile anzi praticamente 'a disposizione'...

      @quarantotto :non sono convinto che monti grilli e tremonti non siano consapevoli dei reali impatti...semplicmente mentono ,il talk show italiano è costruito per essere una messa in scena (e in quello grillo dice bene)LA politica non dovrebbe essere fatta nei talk show .

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    8. R#: se leggi bene non dico che tremonti o grilli commentino senza conoscerne gli impatti le "proprie" manovre: parlo degli altri (sovente i leader) che commentano le manovra fatte "da" loro

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    9. Quarantotto, il fatto che tu usi il plurale mi rincuora.

      Non per ruffianaggine, ma GRAZIE, grazie anche per la tua pazienza e la tua umiltà (nei confrontarti di tanti signor nessuno come me).

      Mi si scusi se mi permetto, ma si ricordi il signor Barra Caracciolo -SEMPRE- che le persone che credono in questa straordinaria utopia che è la nostra costituzione hanno fiducia in lui, o meglio, in persone come lui, cui volentieri delegano l' amministrazione e il campo di applicazione delle pubbliche istituzioni.

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    10. Marco più vado avanti e "meno" persone come te incontro. Sei decisamente "qualcuno". E non lo dico per ricambiare un apprezzamento.
      Un tempo confuso e rabbioso si sta affacciando: e non è retorica rammentare che "il sonno della ragion genera mostri" (non a caso Goya intuì la potente immagine nel 1797).
      La cosa brutta è che ti ascoltino con attenzione (e un minimo di dubbio su quello che sostengono) solo se conoscono il tuo "ruolo" sociale. E' spesso neppure in quel caso...:-)

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    11. Lo so Bargazzino è un coro che canta all'unisono, e lo scenario è desolante, noi restiamo voci fuori dal coro.
      48 spero che questi tempo confuso e rabbioso sia al termine, in ogni caso non possiamo che opporre resistenza:)io non saprei fare altro.

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    12. Scusate....sono sempre in ritardo con la lettura dei post e, quindi, anche nei commenti.
      Non sono scomparso, sono solo finito in un vortice lavorativo molto intenso da almeno tre settimane e il PC lo vedo col contagocce. Forse dovrò colmare il mio digital divide personale e prendermi un telefonino "connesso", ma per ora resisto.
      Direte:...."e chissene".
      Bè...volevo solo far sapere che continuo ad essere profondamente grato a tutti (e specialmente al padrone di casa) del lavoro svolto sul blog e che sono "solo" in ritardo sulla tabella di marcia. Spero di colmare il gap entro le idi...
      Aggiungo, ma sicuramente la cosa ti\vi sarà già nota, che la tecnica dell'illusione finanziaria viene ampiamente utilizzata anche nel campo dei diritti e delle "riforme": una sorta di "illusione riformativa".
      Basta pensare a come è stata trattata la riforma dell'art. 18, o quella delle pensioni.
      Prima si comunica che l'impatto sarà minimale ed, anzi, sarà positivo per i disoccupati (come se licenziare un lavoratore che non mi serve più, implichi che mi lanci alla ricerca forsennata di un sostituto), e che licenziare non sarà poi così facile; attendiamo ora le stime del 2013 per valutare l'impatto di questa riforma sui lavoratori.
      Sulle pensioni lo smascheramento dell'illusione è stato ancora più rapido, a causa di un "illusionista" da baraccone come la Fornero che non ha "pensato" agli esodati.
      E sulle "illusioni riformative" credo ci si potrà divertire ancora di più nel bell'anno che ci attende.

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    13. Carlo sai che non ti devi giustificare :-). E in effetti ci sei "mancato" con la tua motivazione civile e acutezza. Tant'è vero che hai inquadrato perfettamente il fenomeno della illusione finanziaria (nel caso delle pensioni, trattandosi di riduzione di spesa pubblica c.d. per trasferimenti, concetto opinabile, si applica con esattezza concettuale)

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  2. Ciao Quarantotto, venerdì sera mentre ascoltavo alla televisione il comizio finale del Movimento 5 stelle a Roma, ho sentito il moderatore che leggeva alcuni articoli della Costituzione Italiana.
    Ad un certo punto ha citato ( davanti ad 800.000 cittadini) il giurista Costantino Mortati e il diritto alla resistenza da parte dei cittadini nel caso in cui i valori propri della Costituzione vengano negati.
    Il mio pensiero è subito andato al tuo blog e a tutto il lavoro che stai svolgendo. Ho pensato che le idee hanno le ali e corrono velocemente. Come un fiume carsico il tuo lavoro sta entrando nelle coscienze delle persone

    Un grazie enorme per tutto quello che ci stai insegnando.

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    1. Ma non lo sapevo! Suppongo che siano arrivati alla nozione attraverso i volantini PUDE e quindi grazie anche al fatto che Sil-viar ci legge. Che poi seguano questo blog non credo...diciamo che, come sottolinei tu, l'importante è mettere in circolo le idee. Sperando che non rimangano slogan (come temo) svincolati dalla "verità" che sostiene l'idea

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    2. In queste tre settimana di "Pude on Twitter" almeno una decina di account mi hanno espressamente chiesto i manifesti politici del pude per diffonderli. Lo sappiamo, il Pude dice la verità, non ha bisogno ormai di mentire.

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    3. Per la verità alcuni m5s mi hanno persino scritto dopo i volantini PUDE, anche uno candidato al Senato, e il tuo post sulla Costituzione è il mio preferito, per cui non solo indico il blog, ma anche quello esplicitamente.

      Certo che seguo, solo non ho voglia di scrivere.
      Sono arrabbiata.

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    4. Ahahhhh bella :-)! Ho detto "ci legge" in modo generico e, mi accorgo, "riduttivo"; questo blog lo abbiamo fatto nascere insieme ed è tecnicamente anche tuo.
      Volevo solo evidenziare la probabile concatenazione dei fatti e indicare come purtroppo, se avessero letto di più e più esponenti del m5s, auspicabilmente avrebbero metabolizzato anche i presupposti e gli sviluppi di quel discorso. Il che, allo stato, non risulta...
      E quindi lo capisco come tu sia arrabbiata: la situazione rischia di virare dritta dritta allo smantellamento-revisione della Costituzione in nome della lotta alla corruzione-sprechi-spesapubblicaimproduttiva..."cosmesi" strumentale inconsapevolmente subita. Ma il risultato non cambia per la "fine della democrazia"

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    5. Vedremo nei prossimi giorni se, dopo il prevedibile successo elettorale, il m5s sarà cooptato nel PUDE o meno. Nella prima opzione ritengo l'eventuale enfatizzazione del lato "decrescitista" (per la presa sui ggiovani) ancor più pericoloso della ormai logora litania -castacorruzionespesamproduttivadebitopubblicobrutto- già smascherata agli occhi della parte più consapevole della base del movimento (che pure frequenta i blog "giusti").

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    6. Acuta osservazione (come sempre) Mr. Balduin! E infatti perchè credi che abbia fatto uscire proprio ora il post sul decrescismo?
      Il blog è di nicchia e non di massa: sta a voi diffonderlo...proprio perchè il blog è più che mai cosa vostra e quindi una "base" di diffusione intrinseca

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    7. Infatti, proprio da quel post ho tratto lo spunto per "fiutare" il pericolo della declinazione pro-PUDE della via "ortottera" al decrescismo. Pericolo accresciuto dal possibile successo elettorale del m5s.

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    8. Mauro Gosmin ...sai se c'è un video dove si possono rintracciare le citazioni?
      Grazie mille

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