lunedì 14 gennaio 2013

ESSI VIVONO (THEY LIVE)





1. Il film "Essi vivono" ("They Live") , di John Carpenter, è, prima e più di "Matrix", la rappresentazione anticipatrice di una distopia in cui l'umanità è asservita, mediante una forma "totale" di condizionamento ancor più insidiosa della antica condizione della "schiavitù", a un potere "alieno", eppure non "percepito". Non riconoscibile immediatamente come tale.
Nella storia "They" possono essere identificati e distinti dai normali esseri umani solo attraverso degli speciali occhiali, casualmente ritrovati dal protagonista.
Questo ci suggerisce l'idea simbolica della "mimesi": essa non implica la piena "assimilabilità" del mimetizzante, che resta radicalmente diverso da ciò che imita e di cui simula l'apparenza, ma gli consente, proprio attraverso il "mascheramento omologo", di potenziare e rendere più efficienti le sue logiche predatorie.
Si tratta cioè di una mimesi meramente comunicativa, come nel caso dei "diritti cosmetici", e quindi di una "falsificazione di sè nelle altrui forme".
Da qui l'importanza "evolutiva" di questa "mimesi", in termini di strategia e in quanto rapportabile alla "funzione" svolta, a suo tempo, dal nazismo: cioè dall'ultima esperienza predatoria di massa apertamente dichiarata, e come tale teorizzata in termini "metafisici". Il nazismo si avvalse di una simbologia, conclamata, (cioè veicolante la massima espressione della "idea"),  di segno opposto a quella della "mimesi", a sua volta, viceversa, tutta calibrata sulla inavvertibilità dei fini e degli strumenti che utilizza programmaticamente il "predatore".
Ad es:
- i "diritti cosmetici" falsificano e svuotano i diritti fondamentali;
- le organizzazioni che tendono alla sovranità finanziaria imperialista dissimulano i loro scopi reali, falsificandosi dentro "l'altro da sè" delle organizzazioni internazionali nate per reazione al nazismo e per garantire pace e benessere dei popoli;
- i discorsi sulle costituzioni  democratiche del lavoro , oggi, e fatti "in un certo modo", mimetizzano quelli sull'Europa che svuota le prime; 
- l'istituzione di "alte Corti", applicative di "nuove" creazioni normative "erosive" della certezza del diritto e della giustizia sociale,  falsifica, per mimesi formale, le istanze giurisdizionali internazionali tese a garantire i diritti fondamentali
e così via...
Vi ricorda qualcosa di attuale della realtà europea?

2. Dunque: Carlo P. in uno dei suoi, solitamente arguti, commenti, ci segnala questa iniziativa anti-austerity e politiche seguite dalla trojka, che ha condotto a una argomentatissima denuncia alla Corte Penale Internazionale dell'Aja, di Merkel, Van Rompuy, Schauble, Barroso e Lagarde...

Oltre che di tutti coloro che, comunque, hanno assunto la responsabilità giuridico-negoziale di introdurre una serie di norme europee che prendono le mosse dallo stesso trattato di Lisbona e finiscono alle ultime modifiche del TFUE e dei regolamenti del c.d. "fiscal compact".
Ciò in quanto implicano che soggetti privati, rappresentanti dei creditori privati bancari degli Stati, non solo esproprino questi ultimi di ogni potere di politica economica e fiscale, ma lo facciano in assoluta impunità e irresponsabilità giuridica per le sofferenze inflitte alle società umane colpite, in spregio dello jus cogens sui diritti umani inalienabili; impunità ancor più ingiustificata di quella, già contraria allo jus cogens, di cui godono i funzionari del FMI.
Questo è il sito di commento indicatoci da Carlo P., dal quale traiamo un passaggio del loro "taglio" illustrativo della questione:
[la denuncia] si è avvalsa delle testimonianze di cittadini Greci e dei giornalisti Georgios Trangas, Panagiotis Tzenos, Politici Antonio Prekas e del Politico Greco Dimitrios Konstantaras (Nea Democratica) che per diversi mesi hanno girato la Grecia sotto e sopra, hanno presentato denuncia contro le 5 persone sopra citate, anche il Tribunale Costituzionale Tedesco è sotto mira dato che già in due precedenti denunce (12-09-2012 / 26-09-2012) fatte dalla coppia Hassel / Reusing e dal signor Gauweiler le aveva rigettate aprendo un processo lampo senza darne le motivazioni, con questa nuova denuncia basata sul “jus cogens” alti diritti, anche i più scaltri Giuristi sanno cosa vuol dire e le chance di un rigetto sono NULLE, per questo il tribunale Costituzionale Tedesco ha deciso di riaprire i due casi chiusi in fretta e furia per non finire sotto processo come complice di Crimini contro l’Umanità, il Professore di Diritti Umani e conosciutissimo in tutto il Globo (Peter Michel Huber) ha assicurato alla coppia denunziante il totale appoggio di tutte le Organizzazioni Mondiali compreso il suo, logistica e mantenimento per tutto il periodo della disputa.

3. Questo, poi, per chi fosse interessato alla comprensione dei termini giuridici e economico-fattuali della questione, è il link con la traduzione in inglese.
Da essa vi riporto "l'indice" dei paragrafi in cui sono suddivise la ragguardevoli argomentazioni a supporto della denuncia stessa  e che in sè fornisce un eloquente "volo radente" sulle....rovine d'Europa di questa "terza volta in un secolo" che è dilagata la distruzione "imperialista" perpetrata da un'oligarchia autoproclamatasi egemone (con enormi complicità diffuse nei paesi "colpiti"):
I. the connection between the Roman Statute and the universal human rights
II. On the definition of a crime against humanity
III. The systematical attack on the health at Greece
III.1 how the conditions against Greece systematically destroy the Greek health system
III.2 the humanitarian catastrophe in the Greek health system
III.3 human rights expert criticizes Greek austerity measures
III.4 the attack on the nutrition at Greece
III.5 drastical cuts at Portugal and Spain and hunger at Spain
III.6 further destruction of the health sector at Romania
IV. proof of the systematical nature of the attack by means of the „little treaty change“ (art.
136 par. 3 TFEU)
IV.1 safeguarding the financial sector as the real cause of the excessive strictness
IV.2 the obligation to the "strictness“ as the system of inhumanity
IV.3 the Budgetary Surveillance and the instrumentalization of EU funds
IV.4 political power partly in the hands of the private creditors via the state insolvency
procedure of the ESM
IV.5 how art. 136 par. 3 TFEU threatens to oust the universal law
IV.6 how art. 136 par. 3 TFEU would lay the axe on the EU itself
V. examples for the strictness of the "practice“ of the IMF, reaching on to art. 7 par. 1 lit. k
Roman Statute
V.1 prognosticable conditions against the food supply
V.2 IMF conditions one of the main reasons for the rise of tuberculosis und further
diseases
V.3 proof of the inhumanity of the „practice“ of the IMF at the example of the UNICEF study"adjustment with a Human Face“
V.4"Vienna initiative“ older than anticipated and systematical abuse of power of the IMF at
the favour of specific big banks
V.5 strictness of the "practice“ of the IMF at the service of big banks
VI. further considerations regarding the subjective part
VI.1 possible tracks according along the history of the creating of art. 136 par. 3 TFEU
VI.2 responsibility for the systematical extent of the strictness
VI.3 concrete procedure of the creation of the conditions to Greece
VI.4 CDS bets as a further possible motive
VI.5 direct influence by bank lobbyists on Prime Ministers and financial ministers
VI.6 the particular influence of Goldman Sachs
VI.7 the role of the Bilderberg network


4. L'intera denunzia meriterebbe una traduzione completa in italiano, data l'utilità informativa e delle nozioni giuridiche che vengono spiegate e sostenute con ampia offerta di prova "in fatto".

Questa "attendibilità" giuridico-fattuale pare attribuibile pure ai parr. VI.6 e VI.7, riguardanti il ruolo di G&S e del gruppo Bilderberg.
In proposito, siccome sono i tipici argomenti che vengono, spesso sbrigativamente, liquidati come "complottismo" rammento quanto in precedenza qui scritto sull'uso di tale "etichetta":
"IL TERMINE COMPLOTTISMO AFFIBBIATO A CHI RICERCA A FONDO E COMPIE OPERAZIONI DI CONNESSIONE INTUITIVA E DEDUTTIVA TRA FATTI CERTI NON MI PIACE: SEMBRA UNA QUASI-CENSURA ALLA LIBERTA' E ALLA CAPACITA' DI OGNUNO DI NOI DI COMPRENDERE E DI ARRICCHIRE LA VITA DEMOCRATICA COL NOSTRO CONTRIBUTO DI PENSIERO AUTONOMO E CRITICAMENTE INFORMATO.
Insomma una forma strisciante di PATERNALISMO...All'arme!: però, questa volta per noi
..."

Ora se tutti coloro che sono così "bravi" da capire e spiegare realtà complesse fossero attestati su questa visione censoria e paternalista, idee e iniziative coraggiose come questa "denunzia" non vedrebbero mai la luce: la "mimesi predatoria" potrebbe continuare ad agire indisturbata, potendo contare sulla confutazione di qualsiasi argomentazione logico-scientifica da parte del sistema mediatico da lei rigidamente controllato.

5. Per avere dei significativi esempi del genere di fatti e argomentazioni, giuridico-economiche, utilizzate nella denunzia, sono qui tradotti dei brani (tratti dalle pagg.15 e seguenti):

"Come comprova la normativa tedesca (numero di file 17/9049), emanata in Germania come una delle leggi di accompagnamento all’introduzione dell’ESM, queste clausole di azione collettiva (Stato-membro, Commissione, rappresentanti ESM) sono dettate per proibire ai paesi dell’eurozona qualsiasi procedura di default gestita dagli Stati stessi, per costringerli invece nella procedura di insolvenza degli Stati propria dell’ESM, dove sono loro imposte condizioni politiche non soltanto da parte della Trojka, ma anche da parte dei creditori privati, laddove i maggiori creditori privati degli Stati (le grandi banche), avrebbero alte quote di voti in ragione del livello delle loro pretese finanziarie.

Le corti costituzionali reagiscono (al problema delle interferenze tra fonti internazionali, e in specie europee, e diritto costituzionale interno ndr.) differentemente con riguardo al “rango” (livello della fonte) delle pretese avanzate dalla “Legge” UE. Secondo la giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale polacca, la costituzione polacca è, in quel paese, la fonte di grado più alto e così prevale anche su quella europea…

La Corte costituzionale tedesca, a partire dalla pronunzia sul Trattato di Lisbona del 30 giugno 2009, ritiene la “identità costituzionale” tedesca (specialmente i diritti fondamentali e i principi base di organizzazione, ma anche gli obiettivi di “pace” propri dello Stato)…e la stessa “integrazione europea” costituzionalmente sancita, come superiori ad ogni fonte europea,….riconoscendo però alla “norma primaria europea” (trattati ndr.) un rango superiore al resto delle norme costituzionali (e primarie) tedesche- eccettuate le politiche estera e di sicurezza UE, che hanno il rango di semplice diritto internazionale (cioè non “ultraprimario” e “para-costituzionale” come il resto dei trattati UE, ndr.).
Secondo il principio fondamentale n.3 del pronunciamento su Lisbona, l’attuazione del diritto europeo deve lasciare “sufficiente” spazio i “diritti umani universali” in quanto di rango superiore

Link:
http://curia.europa.eu/juris/showPdf.jsf;jsessionid=9ea7d2dc30db92332c9a56434bba  

Dopo la emanazione dell'art.136 par.3 TFUE, l'art.351, TFUE, avrà l'effetto che i paesi dell'eurozona saranno, dal punto di vista della "normativa" UE, tenuti ad allentare i propri obblighi nei confronti dei diritti umani universali e dello Statuto di Roma sulla Corte penale permanente di giustizia penale (e sui "reati" violativi dello jus cogens in esso previsti ndr.): e ciò in un modo tale che, e ciò è sicuro, essi non potranno impedire mai più nuovi meccanismi connessi all'art.136, par.3, TFUE, che implicano "austerity" (strictness) e che seguono le "pratiche" del FMI e ignorano i diritti umani.
Ciò significherà, con ogni probabilità, che i paesi (coinvolti nell'ESM, ndr.) saranno obbligati a porre una riserva (condizione delimitatrice del contenuto ndr.) ai trattati sui diritti umani universali rispettivamente ratificati, all'UDHR (Dichiarazione dei diritti universali dell'Uomo del Consiglio d'Europa del 1950, da cui la Convenzione e la Corte CEDU; ndr.) e allo Statuto di Roma, in tal modo che i diritti universali e i il diritto penale"universale" (c.d. "reati contro l'Umanità" ndr.),
non saranno più applicabili al rispettivo Stato, nella misura in cui saranno applicabili le condizioni dei meccanismi connessi all'art.136, par.3 del TFUE (ESM e relativa condizionalità, affidata a organi esterni allo Stato sovrano ndr).
6. Questo, per una migliore comprensione, il testo emendato dell'art.136, più volte citato: 
«Su raccomandazione della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, gli Stati membri la cui moneta è l'euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità della zona euro. La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell'ambito del meccanismo sarà decisa sulla base di una proposta della Commissione e sarà soggetta a rigorosi criteri di condizionalità conformemente ai principi e agli obiettivi dell'Unione, quali sanciti nel trattato sull'Unione europea e nel presente trattato. I principi e le regole generali per la condizionalità dell'assistenza finanziaria nell'ambito del meccanismo e per il controllo della stessa sono stabiliti in un regolamento adottato secondo la procedura legislativa ordinaria.»
E questo il testo dell'art.351 TFUE:   "Le disposizioni dei trattati non pregiudicano i diritti e gli obblighi derivanti da convenzioni concluse, anteriormente al 1o gennaio 1958 o, per gli Stati aderenti, anteriormente alla data della loro adesione, tra uno o più Stati membri da una parte e uno o più Stati terzi dall'altra.
Nella misura in cui tali convenzioni sono incompatibili coi trattati, lo Stato o gli Stati membri interessati ricorrono a tutti i mezzi atti ad eliminare le incompatibilità constatate. Ove occorra, gli Stati membri si forniranno reciproca assistenza per raggiungere tale scopo, assumendo eventualmente una comune linea di condotta.
Nell'applicazione delle convenzioni di cui al primo comma, gli Stati membri tengono conto del fatto che i vantaggi consentiti nei trattati da ciascuno degli Stati membri costituiscono parte integrante dell'instaurazione dell'Unione e sono, per ciò stesso, indissolubilmente connessi alla creazione di istituzioni comuni, all'attribuzione di competenze a favore di queste ultime e alla concessione degli stessi vantaggi da parte di tutti gli altri Stati membri."
Come si vede il diritto europeo (dei Trattati; ma la Corte europea, sopra citata, non mostra di fare troppe distinzioni tra fonti comunque UE), muove dall'idea del superiorem non recognoscens: il che reca in sè i germi di una governance che dia adìto a un intrinseco imperialismo, universalista e impermeabile erga omnes, dello stesso tipo di quello che, dopo la seconda guerra mondiale, aveva portato, all'interno delle Nazioni unite, alla creazione del nucleo indeclinabile e inviolabile dello "jus cogens". 
E in base agli artt. 53 e 64 della Convenzione di Vienna, tutto ciò che contrasta lo jus cogens è NULLO.


19 commenti:

  1. Possiamo tradurre in italiano la denuncia fatta dai cittadini tedeschi?

    Magari in team, traducendo un po' per uno, e con la revisione finale di qualche esperto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se il post si diffonderà a una certa "massa critica", la traduzione verrà sicuramente fuori :-)

      Ancor più importante sarà seguire la sorte dell'iniziativa e, quindi, cosa diranno e faranno veramente i procuratori e giudici dell'Aja...e con quale trasparenza e accountability

      Elimina
  2. Quando lessi la notizia mi sembrava talmente incredibile (nel senso letterale del termine) che ho pensato fosse la classica bufala o, al limite, il solito flop (tipo la denuncia dell'avv. Musu).

    Ora che, grazie al tuo link, me la sto leggendo nella versione inglese...bè, niente male devo dire. Per quel che ne posso sapere io, mi pare ben documentata e circostanziata.
    Il problema (o perlomeno a me sembra un problema) è che a questo processo, attraverso una "semplice" denuncia a 5 persone, siederà al banco degli imputati un ingombrante convitato di pietra: l'ideologia neoclassica e neoliberista.
    Dubito che i giudici NON se ne renderanno conto, con ovvie conseguenze sulla loro libertà d'azione.
    MAh...mi vengono alla mente alcuni possibili scenari, ma somigliano troppo a sceneggiature per film 'mmericani e li tengo per me.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. E poi dici di non essere "tecnico": hai individuato immediatamente il punto. :-)
      Infatti: se l'ideologia neoclassica-monetarista-liberista viene data come "incontestabilmente" parte del patrimonio culturale - "senso comune", rientrante nel genere del "fatto notorio", che dirime i dubbi dei giudici su fatti suscettibili di diversi apprezzamenti tecnici- i giudici dell'Aja potrebbero respingere il tutto.

      Dicendo, cioè che erano fatti inevitabili e che il meccanismo causa-effetto non è quello indicato nella denuncia.
      Esattamente ciò che si predica oggi in Italia: la causa delle crisi è "internazionale", ha innescato quella dei debiti pubblici, le "violazioni dei diritti" sono quindi un "fatto di forza maggiore" e trojka-governi non hanno fatto altro che cercare di rimediare, essendo peraltro obiettivamente molto difficile (nella visione che potrebbero avere ad es; i nostri giudici della Corte costituzionale).

      Un bel problemino! E lo si può risolvere solo "instillando" nella "consapevolezza sociale" una diversa valutazione dei fatti, proprio dal punto di vista tecnico.
      Cioè consolidando un nuovo "senso comune-fatto notorio" che i giudici sarebbero costretti a registrare.
      Piccolo particolare: "loro" hanno in mano tutti media, cioè i principali vettori di formazione del "senso comune".
      Abbiamo già perso?
      Probabilmente sì, ma nel frattempo, siccome il neo-liberismo sta distruggendo "troppa" economia reale e gli USa rischiano (versione democrat) di perdere l'identità del patto sociale (perseguimento della felicità per ogni uomo), può essere che qualcosa accada che faccia riflettere i parrucconi dell'Aja (e altri giudici investibili di queste questioni) sulla improbabilità del senso comune finora da loro accettato (accettazione che, spesso, come in UE, p condizione indispensabile per...la nomina)

      PS: questa nostra conversazione meriterebbe di essere, (com'è già accaduto), un post autonomo in sè.
      Gerazie per la collaborazione :-)

      Elimina
    2. Ovviamente: post tecnici come quello di Flavio (lettera a Obama), servono proprio a diffondere questo diverso senso comune (ovvio anche il riferimento a altri post, e a goofynomics).
      Il punto ulteriore: cosa si può fare per DIFFONDERE MASSICCIAMENTE E RAPIDAMENTE IN MODO CHE LA FORMAZIONE DI UN NUOVO "SENSO COMUNE" ARRIVI IN TEMPO PER NON AFFOSSARE OGNI POSSIBILITA' DI TUTELA GIURISDIZIONALE?
      I portoghesi agiscono già, Juncker si "confessa", ecc...
      MA LA GENTE, TANTA, LO DEVE SAPERE E CAPIRNE IL SENSO: IDEE, PROPOSTE?

      Elimina
    3. NON E' MAI TROPPO TARDI (A Manzi)

      Caro 48,
      l'insostenibile "pesantezza" dell'unione monetaria non omogenea ora minaccia molto da vicino i giocobini e ne è chiave di volta.
      Abbiamo avuto la possibilità di minor danno persa tra "editti" regali e burlesques di corte.

      Io, caro Knight, salgo sugli appennini e alpi a mirar i tr(e)monti che luminano i f(r)assini di Salò.
      E mi piacciono di color "tiziano".

      That's all, folks!

      Elimina
    4. Mi conforta che tu dica così :-)...se non altro ci abbiamo provato

      Elimina
    5. Non abbiam ancora l'àncora perduta ... e le storie lo scrissero, la scrivean, l'hanno scritte e, se non ora quando, ci si prova ;.)

      Elimina
  3. Quarantotto ha scritto: Piccolo particolare: "loro" hanno in mano tutti media, cioè i principali vettori di formazione del "senso comune".
    Abbiamo già perso?

    e successivamente:
    Il punto ulteriore: cosa si può fare per DIFFONDERE MASSICCIAMENTE E RAPIDAMENTE IN MODO CHE LA FORMAZIONE DI UN NUOVO "SENSO COMUNE" ARRIVI IN TEMPO PER NON AFFOSSARE OGNI POSSIBILITA' DI TUTELA GIURISDIZIONALE?

    Ciao Quarantotto scusami se dico una stupidata, ma appena un giornalista dice qualche inesatezza su una multinazionale, parte subito dalla stessa una querela con risarcimenti da brividi. Mentre noi Parco Buoi subiamo sistematicamente vagonate di menzogne, manipolazione di fatti, della nostra storia e non si può far niente. Ad esempio non si può dimostrare matematicamente che il debito pubblico è espoloso causa interessi dopo il divorzio Tesoro Bancad'Italia e non si possono querelare tutti i giornalisti che parlando (ogni minuto) del debito pubblico, omettono questo piccolo particolare. Come cittadino avrò il diritto ad un informazione corretta.
    Secondo me ci vorrebbe un pool di avvocati ( sorretti alle spalle da miglia di cittadini partigiani della libertà, della verità e della democrazia) che massacrassero i giornalisti ( via querela) su questi temi.




    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sul punto ci tornerò.
      MA prima ancora di porla sul piano del "pool" di avvocati (e delle "migliaia" di cittadini che li "sostengono"), deve esserci un fenomeno "socio-culturale". Quello, cioè, che impatta sulla registrazione del "fatto notorio" come paradigma di attendibilità-buon senso delle teorie economiche che, impunemente, politici e giornali italiani ripetono ogni giorno.
      Per consolidare un nuovo "senso comune", non varrebbero isolate iniziative giurisdizionali, che sarebbero liquidate dai giudici qualificando come inattendibili le "verità" nascoste o, comunque, come irrisolvibili i problemi di contrapposizione "dottrinaria" tra economisti.

      E QUINDI? Quindi, anche per dare utilità pratica alle iniziative di eventuali avvocati (ammesso che se ne trovino di disponibili e in numero rilevante) OCCORRE CHE L'OPINIONE PUBBLICA SIA PIU' RAGGIUNTA DI ADESSO DALLA INFORMAZIONE VERITIERA, CONSOLIDANDO UNA "NUVOA" SERIE DI CONOSCENZE DIFFUSE E ACCESSIBILI AL "SENSO COMUNE".

      COME FARE? (SE lo si vuole fare: ad es, un blogger famoso ci tiene soprattutto a inibire ogni iniziativa dei suoi "followers" e a stigmatizzare tutte le iniziative altrui, anche quelle in cui non è coinvolto e della cui portata non comprende il meccanismo)?

      BEh, un fenomeno socio-culturale, per definzione, non può essere relegato in uno o più blog, rimanendo sempre in ambito di "nicchia". E neppure essere affidato a "un uomo solo al comando" (il fenomeno Grillo è eloquente sui pericoli di solipisismo carismatico).
      Il punto nave si fa con almeno 3 rilevamenti e un "solitario" che non considera gli altri come riferimento non può accorgersi di quanto stia sbagliando rotta.
      DUNQUE: ci vuole quantomeno una serie di persone che entrino strategicamente in contatto col mondo mediatico, progressivamente, simultaneamente e senza necessariamente attaccare ad alzo zero tutto e tutti, altrimenti si finisce nel fuoco di sbarramento a massima potenza.
      Quindi con autorevolezza e misura si dovrebbero introdurre informazioni multimediali e su più direzioni.

      Ma ci vuole tempo, dedizione e una certa "creatività" nonchè un certo numero significativo di persone con un minimo di coordinamento...In Italia?
      Se anche si superasse la pigrizia e la pancia piena (o vuota), come si supera l'italico individualismo (sostanzialmente familista) "non cooperativo"? Idee? Proposte?

      Elimina
    2. Ho fatto una ricerca in rete, e vedo che su Facebook il 7 dicembre 2012 era stato lanciato un "evento virtuale" per firmare a sostegno.
      A giudicare dai numeri è stato un flop (1435 invitati, 74 adesioni)
      https://www.facebook.com/events/110464862455156/
      Sul blog tedesco il post ha data 30/11/2012 e se ho capito la traduzione Google la denuncia è del 21/11/2012. Ho firmato a sostegno sia per me che per mia moglie, in entrambi i casi è apparso un testo di ringraziamento e ho ricevuto la mail per confermare la veridicità dell'indirizzo, segno che la sottoscrizione è ancora attiva; il contatore però non è per il momento cambiato (fermo a 2556 adesioni solamente).
      In Italiano ho trovato la notizia su alcuni blogs, ma la somiglianza dei testi sembra fa pensare che facciano tutti capo alla stessa fonte. Nessun accenno sui quotidiani on-line. Qualcuno potrebbe dirci se la notizia in Germania è apparsa sui media ufficiali? (Penso a Voci dalla Germania, che vive lì...).
      Chi ha un profilo Facebook potrebbe condividere sulla propria pagina il post di "Italia dei Dolori" e chiedere ai propri contatti di sottoscrivere il sostegno e condividere a loro volta, un porta a porta forse più efficace della creazione di un evento. Tuttavia non sarebbe male se trovassimo prima altre conferme.

      Elimina
  4. La notizia è apparsa anche su Die Welt
    http://www.welt.de/politik/deutschland/article111707823/Deutsche-unterstuetzt-Anzeige-gegen-Merkel.html
    Stefano Cianchetta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottimo, grazie Stefano!

      Elimina
    2. Figurati! Pare che la pratica sia stata sottoposta all'attenzione di Mrs. Fatou Bensouda, io sono andato sul sito della Corte ma non ho visto altro. Ma c'era la loro email generale otp.informationdesk@icc-cpi.int e così gli ho scritto una bella lettera poco "tecnica" e forse troppo personale (with my best english). Mi spiace per lo sfigato che deve smistare le email ma volevo lasciare testimonianza (comunque lo pagano per quello...).

      Elimina
  5. Con i prossimi dati sulla povertà infantile una denuncia di questo genere potremo farla anche ai nostrani "salvatori", quelli che... eravamo sull'orlo del baratro e ci hanno spinto.

    Voglio ricordare che i bambini in Europa stanno pagando un prezzo molto alto per la crisi. La disoccupazione, soprattutto nelle famiglie più giovani, ha aumentato la povertà.
    In Italia la diminuzione del welfare, il passaggio delle competenze dallo Stato agli enti locali secondo il titolo V, non garantiscono più le risorse né la loro omogeneità come stabilito dalla convenzione ONU tanto che il gruppo di studio CRC raccomanda:
    1. Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,
    al Dipartimento per le Politiche per la Famiglia
    e alla Conferenza delle Regioni la definizione
    urgente dei «Livelli Essenziali di Prestazioni
    concernenti i Diritti Civili e Sociali», connessi
    esplicitamente ai diritti sanciti nella CRC


    Nell'ultimo rapporto (2012) UNICEF dell'Istituto degl'Innocenti sulla povertà infantile (con dati 2009) in 35 paesi ricchi, l’Italia figura al settimo peggior posto (con un tasso del 15,9 per cento, ma adesso si parla già di circa il 23%).
    L'UNICEF calcola come povere le famiglie con figli che vivono al di sotto della linea mediana del reddito, stabilita come la soglia della povertà relativa.
    "Oggi molti economisti sostengono che si debba usare la
    mediana, invece della media, per illustrare cosa sia
    normale in una determinata società. Il premio Nobel
    Joseph Stiglitz, per esempio, fa notare che, negli Stati
    Uniti, “la mediana e la media si comportano in modo
    diverso… il vero reddito familiare mediano è
    bruscamente diminuito dal 2000, mentre il PIL pro capite è salito.”"
    Significa quindi anche la misura della disuguaglianza nella società, e si sta incrementando, l'unicef ricorda che l'accesso gratuito a sanità, servizi, sistema di welfare, implicano una sua correzione.
    Visto che i dati sono del 2009, possiamo solo immaginare a che livelli di povertà infantile siamo utilizzando il raffronto con l'unico dato disponibile nel rapporto, sugli effetti della crisi in Irlanda, dove in un solo anno questa è cresciuta del 7%.

    "Una società incapace di aiutare i genitori nel delicato compito di proteggere l’infanzia dei loro figli è una società che fallisce nei confronti dei suoi componenti più vulnerabili. Ma è anche una società destinata ad
    accumulare problemi sociali ed economici che si riveleranno pressoché irrisolvibili negli anni immediatamente a venire".
    http://www.unicef-irc.org/publications/pdf/rc10_ita.pdf

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco vedi la mimesi: da una parte l'Unicef dall'altra...l'OCSE. Ma naturalmente il goveno italiano ascolta solo quest'ultimo e ne ricava che dobbiamo pure sentirci in colpa

      Elimina
  6. A mio avviso, un momento geniale del film, che lo rende ancora più attuale, è il fatto che l'amico del protagonista si oppone fisicamente ad indossare gli occhiali che fanno vedere la realtà oltre la propaganda. Il protagonista e l'amico si picchiano per cinque minuti buoni prima che l'amico si convinca... (o non si convince? non ricordo come va a finire)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ooops... avevo seguito il link da twitter e non mi ero accorto che l'articolo è di due anni fa. Mi era venuto il sospetto quando avevo seguito il link alla denuncia... chiedo scusa! E grazie per il suo lavoro.

      Elimina
  7. Buonasera Presidente, il link al documento completo non e' piu' diponibile. Mi puo' aiutare?
    https://www.ecplanet.orgsites/ecplanet.com/files/englische-Version-Strafanzeige-IStGH2.pdf

    RispondiElimina