giovedì 2 maggio 2013

C'E' VERAMENTE TROPPA GENTE IN GIRO PER L'ITALIA. SEGUIAMO L'ESEMPIO EURO-LITUANO. TANTO ABBIAMO SACCOMANNI.

La situazione sta precipitando.
Più cercano di rassicurarci mediante vuote parole d'ordine cosmetiche, più cercano di propinarci il miraggio di presunte nuove geometrie istituzionali salvifiche, più ci confermano che proprio non sono capaci.
Martin Wolf sul Financial Times si occupa di darci le cifre (di una pregressa depressione che nelle percentuali è una delle più grandi registrate nella storia), in base a cui l'esempio dei paesi baltici non possa considerarsi un modello per l'aggiustamento che tutt'ora e senza tentennamenti sostanziali (al netto delle concessioni che non signficano nulla all'allentamento dell'austerità) si predica in UE.
Un dato, tra i tanti che potete trovare nell'articolo linkato fa veramente impressione. "Tra il 2007 e il 2012 il deficit di parte corrente della Lettonia si è ridotto di un 21%. Lo stesso aggiustamento equivale allo 0,3% del PIL italiano. I suoi partners commerciali difficilmente notano l'aggiustamento della Lettonia. Ma notano quello comparabilmente enorme dell'Italia. E ancora, la popolazione della Lettonia (a seguito di emigrazione e contrazione delle nascite) si è ridotta, nello stesso periodo, del 7,6% e quella della Lituania del 10,1%. Certo questo favorisce il quadro della disoccupazione. Se la Spagna e l'Italia ne avessero perduta nella stessa proporzione, avrebbero avuto 11 milioni di abitanti in meno".

E veniamo alla Cina. I dati sono eloquenti. "China's factory-sector growth eased in April as new export orders fell for the first time this year, a private survey showed on Thursday, suggesting the euro zone recession and sluggish U.S. demand may be risks to China's economic recovery".
Un punto appare in stridente contrasto con la follia UEM: "I dati dell'osservatorio HSBC mostrano un sottoindice che misura che le aspettative di crescita dell'occupazione sono scese sotto 50 in aprile, per la prima volta in 5 mesi, sebbene sia detto che le perdite di posti siano marginali, parzialmente causate da dimissioni e pensionamenti" (formula che indica che almeno le pensioni in Cina intendano conservarle e, come si arguisce, anche in modo da sostenere la domanda interna).
L'occupazione è un fattore decisivo che modella la politica del governo che lo ritiene cruciale per la stabilità sociale. Al picco della crisi finanziaria globale del 2008/2009, si stima che persero il lavoro 20 milioni di migranti dalle aree rurali, inducendo Pechino a uno stimolo di 4000 miliardi di yuan per sostenere l'economia e l'occupazione. Il governo ha posto un obiettivo di crescita del 7,5%, ritenuto sufficiente per creare posti di lavoro e dare spazio a riforme dell'economia che diano forza alla domanda interna, mediante maggiori consumi, e riducano l'affidamento sull'export."
La Cina, lo spauracchio della "competizione mondiale" agitato dagli euro-decerebrati, dà lezioni all'Europa su come si debba affrontare una crisi ormai manifestamente dovuta alla domanda. Non all'offerta-competitività di costi, non al debito pubblico. E che si risolve con l'aumento della spesa pubblica: non tagliandola per dare spazio a misere sovvenzioni alla disoccupazione mentre non si fa nulla perchè questa veramente non cresca.

Persino i commentatori conservatori irlandesi (!) focalizzano, ora, il problema e si accorgono che la crisi non è più "finanziaria" e affrontabile con la deflaziona salariale e gli investimenti esteri che concentrano i redditi verso l'alto e verso l'estero. E per dirlo in Irlanda, l'altro paese "modello", insieme ai paesi baltici, dell'esperimento del "mattatoio Europa" dei diritti fondamentali!. Sentite: "FIRST of all, an apology. Over the past 12 months, I have written several times that I believed the economy was recovering. Every day, more and more evidence shows that I was probably wrong. Mea culpa". Non credo che ci sia bisogno di traduzione.
Fatta una rapida analisi sui dati che voi ben conoscete (crollo dei consumi e della domanda interna che alla fine si ritorce contro il deleveraging pro-banche: perchè alla fine sono creditrici di grandi imprese, con CEO strapagati che però non rendono profitti e fatturati capaci di garantire alcunchè, tanto che spremendo i contribuenti e diminuendo i salari la cuccagna è comunque finita) conclude: "Sta accadendo qualcosa di più "grande" e probabilmente sta accadendo a partire dalla fine della Guerra Fredda: il collasso della middle-class e la perdita di potere d'acquisto che ciò comporta."
"Lo constatiamo ovunque, in questo giorni (in questi giorni? Ma non ti potevi svegliare prima, visto che ti rendi conto che il tutto parte almeno dagli anni '90'? Oddio, in Italia non danno cenni di ravvedimento neppure tardivo, su questo piano), ma specialmente negli USA, un altro paese che continua a deludere quando si arriva alla "crescita"e dove ci si perde in infinite discussioni e "monitoraggi". 
Eh, già, ma là bisogna trattare coi deflazionisti anti Stato, anti-welfare (e pro-armi), e coi tea-party, cioè i modelli ancora ammirati incondizionatamente in UEM. Come dimostrano Draghi e Saccomanni. Cioè almeno lì Obama ha posto in discussione, con alterne fortune, l'idea che solo diminuendo la spesa pubblica e sottraendo il sostegno dello Stato a famiglie e occupazione si otterrebbe maggior efficienza. E ripetiamo: di fronte a 20, meglio 30, anni di politiche di questo tipo, e alla mitizzata "efficienza-della deflazione-che porta-alle-aspettative razionali-degli operatori privati-che-con minori-tasse-investiranno-nell'economia-reale", solo riespandendo la spesa pubblica si ottiene la ripresa mondiale. Quella politica di spesa che i cinesi hanno compreso benissimo che la governance UEM, specialmente, e "in parte" quella USA, non sono neanche capaci di concepire.

E continuano a non esserne capaci.
Letta, con totale incosciente soavità ci propina questa meravigliosa dichiarazione, dopo aver sentito le rassicurazioni della Merkel (del tutto immaginarie) e di Van Rompuy e Barroso (che non hanno detto nulla sul cuore vero del problema. Ma proprio nulla):
"Il lavoro è il cuore di tutto. Se noi riusciamo sul lavoro a dare dei segnali positivi ce la faremo. Se sul lavoro non ci riusciamo, sono sicuro che non ce la faremo". 
Dopo aver rafforzato l'asse con la Francia sul tema della crescita, Letta prima di recarsi a Bruxelles ha spiegato che "confermerò la scelta del nostro governo su cui ho ottenuto il voto di fiducia di mantenere impegni presi con l'Ue e fare all'interno di quegli impegni le scelte necessarie perché l'Italia abbia più spazi per la crescita".
Insomma, conferma piena degli impegni sul deficit pubblico assunti a livello europeo e una richiesta precisa: "all’interno di quegli impegni occorrono scelte perché l’Italia abbia più spazi per la crescita". È questa la linea che il neopremier sta cercando di costruire nei primi contatti con le cancellerie europee."
Se avete seguito questo blog finora (ma certamente anche gli altri che vi hanno dato la spiegazione della crisi dell'euro) vi direte "Ma come, "conferma piena degli impegfni sul deficit? E "spazi per la crescita all'interno di quegli impegni?" Ma sta scherzando?
Il fatto è che non scherza.
E ha fatto esattamente la dichiarazione a suo tempo rilasciata da Bersani il 27 dicembre 2012 al Financial Times. Andatevi a vedere tutto quello che avevamo detto e previsto in quel frangente.
Ora tornerà e, credendo che il lavoro si rilanci riaggiustando i nomina (...sunt consequentia rerum) del labour-welfare senza aumentarne il volume, ma anzi dimuendone i costi in previsione della dilagante disoccupazione, e alleggerendo "un pochetto" le tasse (ci dessero almeno le aliquote e la pressione degli USA capirei), si affiderà a Saccomanni, il maggior specialista e propugnatore del crowding-out, cioè del taglio della spesa pubblica.

Oh, e intanto, grazie al sostegno acritico dei media "tutti eccitati", faranno la riforma della Costituzione. Per "ammodernarla", prevedendo quel maggior decisionismo del governo che proprio proprio ci è mancato da Maastricht in poi. Che tanto poi i principi fondamentali formalmente non saranno toccati.
Semplicemente si procederà a istituzionalizzare quello che "da Maastricht in poi" è stata la regola (eversiva): creare un'ingegneria istituzionale che impedisca a chicchessia di denunciarne la massiccia violazione e disapplicazione.
Ma niente paura: ci diranno che come rimedio avremo "più Europa"...Anche perchè l'euro è garanzia di prosperità e democrazia e va conservato ad ogni costo (v. par. B).
Anche a costo di fare come in Lituania, perchè no? Un bel 10% di popolazione in meno. Sti vecchietti devono levarsi di mezzo velocemente e tagliamo la spesa sanitaria (e non è che l'inizio, tanto c'è Saccomanni), i giovani devono smetterla di pesare sulle famiglie e devono emigrare (dice Saccomanni);  con la denatalità siamo già ai vertici mondiali.


27 commenti:

  1. E infatti, eccola qua, pronta, la "riforma salvifica" che amputa la gamba destra per salvare quella sinistra senza considerare che comunque, da zoppo, non potrai mai correre.....

    http://www.fanpage.it/ancora-tagli-in-arrivo-per-gli-statali/

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    1. E deve ancora passare per Saccomanni, che, come tutti i grand commis strapagati (record UE e mondiale per le BC), teorizzerà tagli agli stipendi pubblici tipo del 20%, per arrivare al 10%. Tanto il moltiplicatore non esiste, come detto nel precedente post..

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    2. Mettiamoci poi anche questa:

      ANSA) - ROMA, 2 MAG - ''Penso che ci sia bisogno, accanto al mantenimento degli impegni, una forte politica che dia occasione di lavoro e crescita. Penso che questa parte debba essere messa in campo subito: non e' alternativa al rigore''. Lo ha detto il premier Enrico Letta al termine dell'incontro con il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. (ANSA)

      Come si vede anche dalle parole, è la classica forma "rigore+crescita" del Governo Monti, senza nessuna variazione. Formula che i fatti hanno dimostrato essere perdente.

      Tutto questo, peraltro, è alla portata degli occhi di qualsiasi luogocomunista.
      Possibile che dopo il decreto salva-italia e la spending review, il "debitopubblico" sia previsto dalla stessa OCSE oltre il 130% del PIL? Eppure, questi erano i provvedimenti che ne avrebbero dovuto arrestare l'ascesa, che avevano il "bollino d'oro" dell'Unione Europea.
      Si replicherà che "non c'è stata la crescita". Eppure, il Governo Monti ha varato ben due "decreti sviluppo", all'inizio e nell'autunno del 2012. La cosa strana è che i media non ne parlino. Eppure i decreti-legge sono lì, in vigore. Non servivano alla crescita, quelli? Non erano funzionali alla strategia "crescita non alternativa al rigore" ora predicata da Letta?

      Adesso ci vengono a dire che per crescere serve il lavoro. La soluzione? Tagliare altri lavoratori (quelli pubblici), per avere una manciata di sottoccupati in più che comunque verseranno in stato di povertà.
      Ma poi anche questo: la "riforma Fornero" era stata salutata come necessaria per il recupero di competitività, e trova la sua legittimazione nella grundnorm costituita dalla "lettera BCE". Cosa si vuole rivedere? Cosa si vuole modificare? Non era "parola di Dio"? Non era "vangelo UE"???

      Questi interrogativi, ritengo siano alla portata di un qualsiasi luogocomunista. Si desumono da quello che la stessa informazione del PUD€ ci mette a disposizione! Se dopo un decreto salva italia, una riforma del lavoro, una spending review e 2 d-l sviluppo in un anno siamo ancora "sull'orlo del baratro", vuol dire che non era quella la soluzione.....

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    3. Precisa ricostruzione. Ma per i media di regime è difficile fare qualsiasi connessione. Per loro senza i decreti sviluppo di Monti staremmo ancora peggio.
      C'è ancora gente che crede che per lo sviluppo si debba attaccaare il "troppa burocrazia": come se una politica sul lato dell'offerta stimolasse investimenti privati (privati!) in situazione di credit crunch e aspettative di consumi in calo.
      Il fatto è che, per ora, la maggior parte della gente gli va dietro: anche portandogli i dati sotto il naso non si convincono delle vere cause della crsi.
      Non si modificherebbe la consapevolezza neppure se arrivassimo a 100.000 contatti su questo blog (invece di poche migliaia). Ma che altro si può fare? Solo attendere che si impicchino tra di loro per questioni di consensi persi ai sondaggi. Solo che lo spauracchio m5s così lo stanno sterilizzando, grazie anche alla loro sostanziale linea PUDE sulla spesa pubblica: alla fine ci sono riusciti. PUDE al 100% e fanno pure la parte di accalorarsi tra di loro

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  2. Ed all'Europa (quella da loro intesa) è bene sacrificare anche gli immobili demaniali convogliandoli in un bel Fondo...perchè per valorizzare un paese, bisogna svenderlo al miglior offerente...

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    1. Sì sì, un bel colpo di mano per spianare la strada ai "nuovi entranti". E te credo che Van Rompuy è stato rassicurante: noi siamo sempre i più obbedienti e più realisti del re. I francesi avrebbero (anzi hanno già) cambronnizzato ciò che noi applichiamo solerti.
      Non rimane che attendere il 25 luglio (e le ragioni di pentimento tardivo e sbagliato dei neo-badogliani)

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    2. Ma voglio proprio vedere come farà il governicchio a puntare sulla riduzione della disoccupazione...grazie al taglio dei tassi della BCE? Ridicoli!!!! Sono così fessi da credere che ritornerà la fiducia così? Ma lo capiscono che con l'economia in recessione il privato prima pensa a rimborsare i debiti pendenti e userà eventuali risparmi per tentare di abbattere quelli in essere? No, poveri noi... E come vogliono fare per stimolare la ripresa? Riducendo il costo del lavoro, compensandolo però con aumenti di imposte sui consumi, sulla proprietà, sulle emissioni CO2...robe da matti... non durerà il governo Letta, non può...troppi sono i vincoli e troppe sono le promesse che si è lasciato sfuggire

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    3. Ma non puntano sulla riduzione della disoccupazione: puntano sul "parlare della riduzione dell'occupazione" e continuare il programma di tagli di spesa...dicendo che ridurrà la disoccupazione. Per questo hanno scelto Saccomanni:perchè crede fermamente nel crowding out e quindi negli investimenti da "spiazzamento" verso il privato. E parleranno dei risultati che non possono mancare e che dobbiamo saper attendere, intanto che procedono alle svendite a favore degli amici...vari

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    4. Ma si certo, era solo per enfatizzare le cavolate che sparano...tanto poi si sa: sono solo tagli e dismissioni, tagli e dismissioni...

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  3. Questo dei vecchietti che devono sparire alla svelta,è iniziato in maniera subdola anche qui da noi!! Mia mamma 85enne, causa una caduta, è stata operata per un ematoma in testa. Per il recupero post operatorio, dopo 4 mesi di degenza al Pertini, pensavamo di mandarla al S. Lucia di via Ardeatina (pure raccomandati): non l'hanno presa perchè TROPPO VECCHIA!!!Non faccio commenti!

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    1. Il modello di riferimento a cui si vuole arrivare è papale papale quello statunitense. Chi ha l'assicurazione viene curato, chi non ce l'ha: ciccia. Chi volesse, potrebbe informarsi su tutte le malattie non coperte visionando direttamente il film Sicko di Michael Moore. Idem per le pensioni: provare a chiedere a lavoratori Usa e Gb...

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  4. Spitz!

    http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-lultima-raffica-di-grilli-ministro-off-shore-un-altro-capolavoro-del-mattone2-un-55062.htm

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  5. sull' "esempio" baltico(ultimo truffaldino rifugio ideologico dei liberisti) segnalo questo ottimo post di qualche tempo fa del "keynes blog" che riporta piu' o meno i dati da te rammentati, ma con in piu' i "disegnini" (grafici):

    http://keynesblog.com/2012/05/30/lapparente-austerita-della-lettonia-una-lezione-per-leuropa-e-per-i-liberisti/

    Ora; due considerazioni:

    1) il "modello baltico" è stato piu' volte richiamato, tra gli altri, espressamente, qualche mese fa dalla sig.ra fornero.
    Ora, al di la di tutto (tracollo del pil, emigrazione di massa, sofferenze indicibili inflitte alla popolazione), è possibile che questi geni pensino veramente di poter fare trasferimenti fiscali dal bilancio "federale UE" di quella entità? Stando ai dati riportati nel link qua sopra, parliamo, solo per l' Italia, di qualcosa nell' ordine di 65 miliardi (correggimi se sbaglio)! Tu ne hai fatto cenno nel post, ma ti domando; è possibile che qualcuno di questi sia così folle da ritenere minimamente possibile cio'?

    2) Sull' emigrazione di massa sul "modello baltico":
    Due flash, Scacciavillani, nel suo blog una volta parlo' esplicitamente della "necessità di eliminare 10 milioni di FRATTAGLIE dall' Italia" (parliamo di un folle invasato, ok, ma ha lavorato in BCE, è , secondo me , sintomatico del "comune sentire" in quegli ambienti"....)

    Ricordate la famosa intervista di Monti a "Matrix"? Quella che fece scandalo perché il sen. A VITA parlava "della monotonia del posto fisso"?
    bene, anzi male, in quella stessa intervista disse un altro paio di cose veramente sconvolgenti (notate da nessuno):
    Innanzi tutto disse: "noi non vogliamo fare una riforma del lavoro, MA UNA RIFORMA DELLA MENTE [degli italiani]"; roba che manco Mao e Pol Pot avrebbero osato dire....
    E poi, disse "i giovani devono fare esperienza all' estero" , uno dei massimi "picchi" di neolingua orwelliana in salsa euroburocratese.
    traduzione: Giovani; dovete emigrare!
    Ma, io dico, puo' un governante auspicare qualcosa di peggio per il suo popolo? L' emigrazione di massa dei giovani! La negazione del futuro per un intero paese, in soldoni. Poteva dire "lasciate ogni speranza, o voi italiani"...

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    1. Oggi come oggi, non c'è NULLA che si frapponga alla chiara realizzazione di questo disegno. Si può solo sperare nelle irrequietudini dei badogliani. Ma certo se non c'è lo sbarco in Sicilia (leggi USA che prendono una posizione inequivoca sulla mattanza UEM, preso atto della presa per il c...dell'allentamento dell'austerity), non c'è neanche l'8 settembre a seguire...

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  6. E' triste dover attendere Usa e 8 settembre mente il proprio paese soccombe.e nel frattempo sentire i collaborazionisti che gridano più Europa.
    Questo paese non è più gioioso è triste, ed è allo sbando perché gestito da una combriccola di necrofili.
    Martha Mereidos lo racconterebbe così :

    Lentamente muore...

    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
    respirare"

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    1. Questi collaborazionisti mediocri e tronfi, nella loro pretenziosa ignoranza, l'unica cosa che hanno chiara è vogliono un popolo di zombies. E ci stanno veramente riuscendo...forse perchè essendolo loro per primi, con tutta la corte dei miracoli mediatica, sono veramente contagiosi, al minimo morso

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    2. Infatti guarda la polemica su Becchi. Ma siamo seri...
      Cosa ha detto Becchi di strano che non abbiano già insegnato la Rivoluzione francese o la Rivoluzione d'ottobre?
      Stanno distruggendo l'Europa e meriterebbero una rivoluzione, con tanto di ghigliottina e Robespierre, ma un popolo di zombie al massimo genera un deficiente che spara ad altri poveri. per la gioia dei decerebrati in tv che fanno sciacallaggio.
      Vi ricorda qualcosa? Pasolini il 68?
      I'm disgusting.

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    3. Sandrina, stavolta sarei costretto a fare il pedante e correggere in "disgusted"; perchè tu non sei "disgusting", tutt'altro :-)
      Anche se poi Becchi, nel dire cose culturalmente e storicamente ovvie, si è prestato a scontatissime polemiche: anche questa una storia già vista in Italia

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    4. :) non non sei pedante anzi grazie per la correzione. Ero exhausted loro sono disgusting.
      I beg your pardon...
      Hai ragione , Becchi al massimo è stato ingenuo, ma solo degli sciacalli possono strumentalizzare le sue parole, ho sentito l'intervista: bisogna essere cattivi dentro per considerarla pericolosa. Se ripenso a Bossi e ai leghisti, Becchi è stato fin troppo gandhiano. Ma in questo paese la malafede si accompagna spesso con la memoria corta. Io invece ricordo : benissimo:)

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    5. Non per fare il guastafeste, ma prima, durante e dopo WWII l'America e Churchill ebbero sempre come grande preoccupazione il comunismo, ed ai tempi della guerra avevano sperato che Hitler "desse una mano" su quel fronte. Quando invece i Russi si dimostrarono molto + robusti di quanto atteso, e iniziarono a soverchiare le forze tedesche nell'autunno del 1943 e poi ancora piú chiaramente nel 1944, solo allora partí davvero l'organizzazione per una missione "alleata", nonostante che i sovietici avessero chiesto aiuto da molto prima(da wikipedia: On 6 June 1944 (known as D-Day) "after three years of Soviet pressure,[219] the Western Allies invaded northern France"). Se non fossero intervenuti, Stalin avrebbe occupato l'intera Europa, cosa che per US e UK sarebbe stata inammissibile. Non fu particolare generositá, ma mero calcolo politico a guidare l'intervento US. Del resto WWII si decise sull'Easter front, dove i tedeschi ebbero 4.3 milioni di militari deceduti, su un totale di 4.4 milioni persi nel corso del conflitto, mentre i Russi ne persero 10.6 milioni. Tanto per dire, la Francia ne perse 217000, l'Italia 3circa 300000, gi Stati Uniti 417,000, motissime, ma ordini di grandezza inferiori.
      Ritengo che oggi gli USA si comporteranno in maniera similare, basandosi interamente su mero calcolo politico, per cui un 8 settembre potrebbe non arrivare.

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    6. Nessun guastafeste: sono fatti noti e qui dati per scontati (per averne parlato in molte altre occasioni in modo ben più approfondito e articolato). E da te riferiti supericialmente, per luoghi comuni che non vale nepure la pena di confutare

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  7. http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/5/2/Conti-pubblici-Mef-fabbisogno-aprile-sale-a-11-mld/389238/

    Sì, sì...tra un po' cominciano le svendite....

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  8. LA FEE CARABINE
    (1987, d pennac)

    Era un tardo inverno, quell’anno, e le lastre ghiacciate a forma di Africa coprivano gli incroci della periferia dei Bei Paesi.
    Eric, il tormentato da pubblica sicurezza continentale, ballonzonava con l’arsenale regolamentare sui marciapiedi del centro per risolvere crescenti insicurezze della periferia.
    Su quell’incrocio vide la Vecchia che attraversava ponendo il tacco sull’Africa lastricata e, dal parciapeide della parte dei trafficanti, corse proponendo che era il giovine da salvare e gli altri da tombare.
    Corse, ma Ella la Costanza immune alla terapia e sorda alle sirene, nel riprende la sua certa traversata si volse e ..

    Ahh ... fee carabine, di quell’inganno, di quella mistificazione, di quella menzogna, il tempo è finito ieri nelle piazze del Bel Paese, il 1° maggio quelle che, ahh ...fee carabine, fa comodo non raccontare:
    Ella, la Vecchia Costanza, è ancora lì ad attraversare quelll’incrocio e in tanti altri a ridipingere le righe.

    ps: del marinagri e delle pietose storie son memoria certa ma è la Vecchia Costanza che ora va salvata.

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    1. Pennac, mito piddin-francese del multiculturalismo, ammetterai che manca all'appello dei resistenti alla mattanza euro, (per quanto ne so) :-)

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  9. Non so cosa stia facendo il "mito", all'appello mancano in tanti, forse troppi.
    Solo l'immagine, presa a prestito, dell'incrocio di Belleville, prima effervescente quartiere di vignaroli ora residenza delle bolle del mattone, la reazione di autodifesa della Vecchia agli aiuti non desiderati né richiesti, la ricerca di un colpevole qualsiasi che però rivela il torpore degli abitanti indotto dalla farmacopea ufficiale che traffica tranquilla e protetta.

    Ora che, come ben ricorda Flavio riportando l'articolo del sole24, è aperta ufficialmente la nuova stagione dei "saldi", si riapre il caso del "toscano" che dai Prati è migrato altrove, sempre tra le cupole del campo dei miracoli, come Giulio conforta nel "pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca".
    But this time is different e tanti hanno imparato a usare Excel :-)


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    1. All'appello mancano decisamente in troppi. Il torpore degli abitanti della neo-Vichy non è quello che si immaginano i Pennac. Quello è un effetto: la causa purtroppo non si sforzano di capirla. Un banchiere o uno yuppy non è cattivo perchè passeggia o guida l'auto in un certo modo, ma perchè il suo pensiero si è fuso con l'idea di europa e di politically correct, di diritto cosmetico...

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  10. Ma noi abbiamo Cofferati,l'uomo che a Bologna,fece rimpiangere Raisi(Raisi ok?), Guazzaloca passo il mandato a curarsi, come sindaco.Ieri a "i camerieri della Cermania" alias disservizio pubblico alias forse l'editto bulgaro è stato troppo poco bulgaro(si scherza o forse no), il cinese che ha paura dei connazionali; oltre a insultare Becchi che ha trovato secondo me il miglio paragone di tutti per il governo Letta, il governo Tambroni,non solo non conosceva la storia dell'insurrezzione di Genova passata anche su Raistoria (Minoli :o) ha omesso quatto quatto i 6 morti di Reggio Emilia,prima di sbraitare fermi tutti: "per fare investimenti non c'è bisogno di aumentare la spesa,li si può fare anchè diminuendola".Poi via di supercazzola tobin tax, lottallevasione, patrimoniale imuprogressiva.Magari avrebbe potuto dire da quale settore sarebbero confluiti i soldi.Si capisco che non si può dire per farvi le strade vi chiudiamo le scuole e per fare il riassesto idrogeologico vi chiudiamo gli ospedali,cosi i ricchi hanno più spazio e voi emigriate come i lettoni.Wow fico!Sarebbe la volta buona per imparare l'inglese :(
    Però in fondo lo capisco ha sempre mentito,prima come sindacalista ai lavoratori,poi come sindaco ai cittadini e ora come lobbista?E di chi?Chi rivedrà l'8 Settembre saprà.

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